Stefano Bollani - l’uomo dietro al vino
Nato a Milano nel 1975, dopo aver conseguito il diploma in commercio ho lasciato la metropoli per raggiungere Malvaglia, paese d’origine di mia mamma. Dopo aver lavorato presso alcune aziende agricole della valle, nel 1997 inizio l’attività in proprio, con sei capre e un paio di vigne. Nel corso degli anni l’azienda cresce e oggi lavoro circa tre ettari di vigna e alcuni frutteti.
Nel 2010 ho abbandonato l’allevamento caprino per dedicarmi completamente alla vigna. Sposato con Tessa e padre di due bimbi, Marco e Vera, ricopro inoltre la carica di presidente della Federviti sezione Biasca e Valli e collaboro con alcune riviste specializzate in agricoltura e viticoltura.
Attualmente lavoro 10’000 piante di vigna, per la maggior parte merlot, nei paesi di Malvaglia, Ludiano e Semione. La maggior parte di questi vigneti si trovano in collina, quindi lavorati quasi esclusivamente a mano con sforzi e costi nettamente superiori rispetto a vigneti di pianura.
Dal 2008 produco, in collaborazione con una nota cantina del Sottoceneri, un merlot in purezza chiamato Impronta.
Con l’aiuto di un amico enologo, inoltre, produco una linea di vini chiamati Cà Minola, in ricordo della casa materna.
La tipologia Cà Minola comprende un bianco di merlot, un bianco assemblato con sei vitigni ed un rosato e un Cà Minola spumante con 50% merlot e 50% pinot nero. Dal 2020 si aggiunge un ulteriore vino bianco, il Bianco di Tessa, prodotto da uve interspecifiche.
Stefano Bollani - l’uomo dietro al vino
Nato a Milano nel 1975, dopo aver conseguito il diploma in commercio ho lasciato la metropoli per raggiungere Malvaglia, paese d’origine di mia mamma. Dopo aver lavorato presso alcune aziende agricole della valle, nel 1997 inizio l’attività in proprio, con sei capre e un paio di vigne. Nel corso degli anni l’azienda cresce e oggi lavoro circa tre ettari di vigna e alcuni frutteti.
Nel 2010 ho abbandonato l’allevamento caprino per dedicarmi completamente alla vigna. Sposato con Tessa e padre di due bimbi, Marco e Vera, ricopro inoltre la carica di presidente della Federviti sezione Biasca e Valli e collaboro con alcune riviste specializzate in agricoltura e viticoltura.
Attualmente lavoro 10’000 piante di vigna, per la maggior parte merlot, nei paesi di Malvaglia, Ludiano e Semione. La maggior parte di questi vigneti si trovano in collina, quindi lavorati quasi esclusivamente a mano con sforzi e costi nettamente superiori rispetto a vigneti di pianura.
Dal 2008 produco, in collaborazione con una nota cantina del Sottoceneri, un merlot in purezza chiamato Impronta.
Con l’aiuto di un amico enologo, inoltre, produco una linea di vini chiamati Cà Minola, in ricordo della casa materna.
La tipologia Cà Minola comprende un bianco di merlot, un bianco assemblato con sei vitigni ed un rosato e un Cà Minola spumante con 50% merlot e 50% pinot nero. Dal 2020 si aggiunge un ulteriore vino bianco, il Bianco di Tessa, prodotto da uve interspecifiche.
I vigneti
La maggior parte dei vigneti si trovano in collina o nelle famose ‘’Ganne di Ludiano’’.
Vigneti sicuramente suggestivi e dalle notevoli possibilità enologiche, ma impegnative da lavorare e dalla resa sicuramente inferiore a vigneti pianeggianti.
Rurett – merlot - 500 m.s.m
Zona vitata di quasi un ettaro, situata in collina di Malvaglia a circa 500 metri slm. Da questa splendida terrazza solia nasce il merlot Impronta.
Ludiano – Merlot - 459 m.s.m
Suggestivi vigneti nelle famose e spettacolari “Ganne di Ludiano” coltivati in parte ancora a pergola.
Pontei - Joannither, Souvignier Gris, Cabernet Eidos – 454 m.s.m
Altra caratteristica zona collinare di Malvaglia dove coltivo alcune delle varietà interspecifiche come lo Joannither e il souvignier gris.