Il cotechino è una grossa salsiccia da cuocere diffusa nella Svizzera italiana e nel nord Italia. In Ticino, fino agli inizi del secolo scorso, la carne appariva in rarissime occasioni sulla mensa del contadino. Tutt’al più, ci si poteva permettere un cotechino, che era destinato al capofamiglia o veniva condiviso fra le numerose bocche della famiglia. E ciò succedeva in eventi speciali, come a Natale, "ul di da mangià la carna".
Il cotechino è una salsiccia a base di carni di suino. È nato come insaccato povero dall’utilizzo delle parti del maiale di seconda qualità: in origine era prodotto unicamente con cotenne.
Il cotechino è una “salsiccia” fresca di maiale che deve essere consumata cotta, a fuoco lento, in maniera che l’involucro che lo contiene non si laceri. La produzione nostrana è affidata a pochi salumieri e piccoli artigiani. E’ un prodotto tipico della mazza e perciò si produce e consuma prevalentemente in inverno.
(Fonte: Patrimoine culinaire)