Le spampezie sono dei grossi biscotti con ripieno di noci, prodotti solo in alcuni villaggi della Leventina. Si possono conservare per periodi molto lunghi. Si dice che le famiglie leventinesi le spedivano addirittura oltreoceano ai figli emigrati per cercar fortuna in America. Così potevano gustare i dolci della terra natale.
Le spampezie si producono solo a Faido, Prato, Dalpe, Osco, Chiggiogna o in altri comuni della bassa valle come Bodio, Personico e Pollegio. Alcuni affermano che Osco è la patria delle spampezie.
Il metodo di preparazione di base è rimasto fino ad oggi pressoché intatto. Ogni famiglia ha però la sua ricetta personale, che difficilmente viene rivelata.
Anche la tradizione di preparare le spampezie per le feste patronali rimane viva, soprattutto ad Osco. Quel che le accomuna tutte è una pasta di farina, panna, burro, zucchero e succo di limone e un ripieno composto di noci (alcuni aggiungono anche nocciole), pane grattugiato e grappa.
Le spampezie si gustano con il caffé, dopo pranzo o a merenda. Essendo dei biscotti molto grossi (possono pesare anche più di mezzo kg) e consistenti, si condividono in compagnia dei famigliari. Prima di consumarle, si consiglia di farle riscaldare leggermente in modo che il burro fonda un poco.
(Fonte: Patrimoine culinaire)